Ieri, o come direbbe Matteo Montesi "Una mattina brutta", mi son dovuto allontanare, di nuovo come direbbe Matteo Montesi, "per andare a scuo-laaa, du du du duddu dduddu ddù". Ok basta con le cazzate. Mi allontano appunto per andare a scuola, poi accendo il telefono e leggo, special thanks to il mio discreto olandese, che era successo qualcosa all'Anderlecht. Entro allora sul twitter dell'Anderlecht e leggo. Cosa leggo? Leggo: "Le #RSCA se separé de René Weiler". Ora, nonostante il mio livello di francese sia pari al livello d'inglese di Berlusconi quando incontrò George W. Bush (I consider thes the flag of the United States nos only e flag of a country, bus is a universal symbol of freedom and...democracy), la cosa si è capita. L'Anderlecht ha cacciato René Weiler. Prima cosa: la scelta è qualcosa di completamente idiota da parte di Van Holsbeeck, Vanden Stock e tutta la combriccola.
Io gioco molto a Football Manager, mi piace. Molte volte, nelle interviste, mi chiedono cosa ne penso di questo o quell'allenatore che nel gioco è a rischio esonero. Anche se non mi va di andare a leggere che risultati questo allenatore stia facendo, rispondo sempre allo stesso modo: "meglio che vadano avanti con lui, nel calcio non si va avanti con delle decisioni impulsive". Ed è quello che penso anche nella realtà. Guardate il Palermo, con Zamparini che tenta di risolvere la situazione cambiando allenatore ogni due giornate. Ciononostante, nella scorsa stagione sono retrocessi comunque. Guardate lo Zulte Waregem nella stagione 2014/2015. Fino alla diciottesima giornata, erano in quattordicesima posizione (su sedici). Willy Naessens, giusto per capire la differenza, disse "Francky Dury rimane anche se retrocediamo". Invece l'Anderlecht silura Weiler dopo sette giornate. Voglio vedere che fanno ora con il vice. Vabbè.
Secondo punto: la dirigenza dell'Anderlecht forse non ha ancora capito che è l'Anderlecht a giocare male, e non Weiler a far giocare male l'Anderlecht. La colpa casomai è di Sels, di Dendoncker, di Kums, di Hanni, di tutti i giocatori, non di Weiler. Magari questi nomi altisonanti dovrebbero impegnarsi di più per far risalire l'Anderlecht. Se non ci riescono, sono loro a doversene andare fuori dai coglioni.
Secondo punto: la dirigenza dell'Anderlecht forse non ha ancora capito che è l'Anderlecht a giocare male, e non Weiler a far giocare male l'Anderlecht. La colpa casomai è di Sels, di Dendoncker, di Kums, di Hanni, di tutti i giocatori, non di Weiler. Magari questi nomi altisonanti dovrebbero impegnarsi di più per far risalire l'Anderlecht. Se non ci riescono, sono loro a doversene andare fuori dai coglioni.
Terzo punto, e la cosa che mi fa incazzare di più. Durante e dopo il pareggio a Kortrijk (2-2), i tifosi dell'Anderlecht, che sono noti per non spiccare in intelligenza, iniziano a cantare in coro "Weiler buiten" ovvero "Weiler out" in olandese.
René Weiler ha ricostruito un Anderlecht che era distrutto dai frequentissimi cambi di allenatore.
Weiler buiten.
René Weiler ha fatto vincere un titolo all'Anderlecht dopo due stagioni di digiuno.
Weiler buiten.
René Weiler ha portato l'Anderlecht ai quarti di finale di Europa League, uscendo ai supplementari contro una squadretta di nome Manchester United, che poi avrebbe vinto la competizione.
Weiler buiten.
Potrei continuare. Van Holsbeeck si è arreso ai tifosi dell'Anderlecht, compiendo un'azione stupida e mettendo al posto di Weiler l'ex giocatore Nicolas Frutos, alla prima esperienza da allenatore. Un allenatore senza esperienza è meglio di Weiler, secondo questi qua. Ma i tifosi hanno dimostrato di meritarsi questo e altro.
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